Randonnee del Lago e del Filù ovvero il ritorno dei randonneur

Il ritorno dei randonneur in una domenica di sole di fine febbraio lungo le rive del Lago d’Iseo

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Lago d’Iseo

Un paio di settimane fa, consultando il calendario ARI dei brevetti 2017, l’occhio cade sulla data del 26 febbraio: Randonnee del Lago e del Filù. Il percorso pare bello, costeggia per larga parte di Lago d’Iseo, sono strade sulle quali non abbiamo pedalato, si comincia a meditare sul da farsi…andare o non andare? 200 km a fine febbraio non saranno troppi? Comincia un rapido giro di consultazioni: gli amici di Milano sono già iscritti, dal Piemonte è sicuro ci saranno, i bolognesi non mancheranno e idem i veneti.
E allora cosa fai?!? Non ci vai?!? E allora si proceda con le iscrizioni!

La sveglia suona prestissimo, ci aspettano due ore di auto per giungere a Chiuduno (Bg), partiamo con il buio ma il cielo stellato preannuncia una giornata di sole. Avremo conferma di ciò al sopraggiungere dell’alba

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In viaggio: alba

Chiuduno: ci sono tutti!

Arriviamo a Chiuduno poco dopo le sette, nemmeno il tempo di scendere dall’auto che ci rendiamo immediatamente conto che ci siamo davvero tutti: Franco, Rosanna, Graziano, Fausto, Stefano, Marco, Max di Bologna e Max di Verona, Giuseppe “Pino”, Biagio, Moreno, Giovanna, Ciro…e poi, al ritiro della carta di viaggio, incontriamo Maria, Marco e Daniele che, da conoscenze virtuali, si trasformano in conoscenze reali: ogni tanto i social riescono a produrre qualcosa di buono.

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io e Maria

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Marco

Non ci resta che scaricare le bici, indossare scarpe e casco e appropinquarci al luogo della partenza. Il Facebike Team è ben rappresentato dalla “Capitana” Sonia e da me.
Mancano pochi minuti alla partenza, altri saluti e qualche scatto per immortalare l’evento

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alla partenza

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alla partenza

Sono le otto e si parte. L’impressione è delle più belle che si possano provare: è come se avessimo sempre pedalato insieme, anche in questi mesi in cui non ci siamo visti, in cui ognuno di noi è rimasto nelle rispettive città…pareva ci fossimo lasciati solo la sera prima. Potenza delle randonnee che creano legami forti e solidi di amicizia.
Nemmeno il tempo di percorrere poche centinaia di metri che inizia a risuonare, stentorea, la voce del Capitano “Pino” che ci accompagnerà per tutti i 200 km con le sue esortazioni e massime ciclistiche, la più famosa delle quali suona più o meno così:
“Piano…che altrimenti la paghiamo!”

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io e il Capitano Pino

 

Andatura tranquilla…le ultime parole famose

Non appena partiti la pedalata si fa subito “allegra”. Capisco che non sarà una passeggiata…
I primi 100 km si sviluppano intorno al Lago d’Iseo che regala panorami spettacolari, catturati quasi esclusivamente dagli occhi e non dalla macchina fotografica…andavamo troppo forte per scattare fotografie

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Lago d’Iseo

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randonneur di corsa intorno al lago

 

Stringere i denti e fingere che le gambe non facciano male: e il giro del lago lo abbiamo portato a casa! Meno male che al km 105 c’era il punto di controllo con relativo ristoro…
Dopo esserci ristorati ripartivamo alla volta di Clusone, la strada incominciava a salire e si vedeva subito chi aveva gambe: la “Capitana” Sonia, la “Campionessa” Rosanna, Francesca, Graziano, Stefano, Fausto ed altri volavano via…in un gruppetto rimanevamo indietro e salivamo del nostro passo “lento” esortati dal Capitano Pino. Al termine della salita il gruppo si ricompattava per sostare, poco dopo, al punto di controllo…e meno male, giusto per rifiatare e scattare qualche foto in compagnia.

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con il nostro amico Marco

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io e Fausto

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io e Stefano

Si rientra a Chiuduno

Non rimaneva che percorrere gli ultimi 60 km, neanche a dirlo il ritmo non calava minimamente: discesa, pianura e vallonato…no, non si può andare piano! E allora stringiamo i denti un’altra volta e fingiamo che le gambe siano perfette…quest’ultima parte di strada vola via praticamente.
Arriviamo a Chiuduno prima delle 16,00! Insomma una buona media per essere i primi 200 km dell’anno con 1200 mt dsl…

L’apertura della stagione “randagia” è stata davvero positiva, ci siamo ritrovati tutti e siamo sempre quelli: anima e cuore! E, poi, i nuovi incontri…insomma la famiglia degli amici randagi aumenta. Sì perché la bici è un mezzo che crea legami ed il pedalare è un costante esercizio di conoscenza!
Sarà un anno umanamente ricco questo 2017.

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Facebike Team: io e la “Capitana” Sonia

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Rosanna, Sonia, Francesca ed io

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gruppo compatto all’arrivo

Un ringraziamento al Team Testa per l’organizzazione della randonnee e per l’accoglienza riservata a tutti noi randonneur. 
A questo link il percorso Randonnee del Lago e del Filù

Written, edited and posted by Cinzia Vecchi “Cinziainbici”

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