Randonnee Valli Parmensi 2018: una splendida giornata di pioggia e freddo!

A volte è meglio smarrire il buon senso ed affidarsi a scelte sconsiderate! 

Diamo inizio alla stagione “randagia” 2018!

Ieri, domenica 18 marzo, per me e i miei Amici e compagni del Facebike Team, Sonia , Eros e Lucio, doveva segnare l’inizio della stagione randonnee 2018. In tale data, infatti, era fissata la Randonnee della Valli Parmensi a cui, già lo scorso anno, avevamo partecipato. La perfetta organizzazione del Team “Filippelli Vecchia Parma”, la bellezza dei luoghi ed il percorso piuttosto allenante, tutto ciò ci aveva convinti a partecipare nuovamente. Sarebbe stata l’occasione anche per mettere nelle gambe il primo 200 km dell’anno.
Si aggregavano al nostro gruppo anche gli Amici Giuliano e Massimiliamo. Per l’occasione creavamo persino il gruppo whatsapp “Randonnee Parma”, per decidere la logistica della trasferta, le iscrizioni ecc..
Nei giorni antecedenti l’evento cominciava la quotidiana consultazione delle previsioni meteorologiche. Da metà febbraio, infatti, non ci veniva concesso un fine settimana di tempo, se non bello, quantomeno discreto.
L’aspettativa, pertanto, era quella di una domenica senza pioggia. Qualche timida speranza sembrava darla il servizio meteo regionale nella giornata di venerdì, prevedendo una domenica nuvolosa con qualche piovasco sparso. Il tutto, però, veniva smentito il sabato: domenica piogge diffuse su tutta la regione e temperature in notevole calo.

Il buon senso avrebbe dovuto indurci a desistere dal partecipare…ma il buon senso, evidentemente, guardava altrove! Il sabato mattina inviavo le nefaste previsioni meteo al gruppo e, al contempo, facevo presente che tutti i nostri Rando Amici di altre regioni sarebbero comunque stati presenti…e noi cosa facciamo? Non andiamo? Oltretutto non ci separa nemmeno un’ora d’auto da Parma.
Dai, si va!

Domenica 18 marzo

Puntuali, io, Eros e Sonia, alle h. 5,30 partiamo. Le prime luci del giorno preannunciano già il brutto tempo…cielo grigio – scuro, carico di pioggia.

Alle 6,30 siamo a Parma, allo stadio del Baseball,

freddo

Eros, Sonia e io

nel parcheggio ci sono già Massimiliano e Giuliano e, senza nessuna esitazione, andiamo ad iscriverci.
Giuliano ci confessa di avere avuto più di un dubbio se venire o meno a Parma ma la nostra determinazione, alla fine, lo ha convinto…”credevo pazzi i miei amici ma voi lo siete molto di più!”

Mano a mano arrivano tutti i Rando Amici: Rosanna, Franco, Biagio, Fausto, Pino, Marco, Maria, Max, Annalisa, Giuseppe, Giovanni e tutti gli altri.
Lo scorso anno, alla partenza, erano schierate quasi un migliaio di persone…oggi siamo molti meno, in diversi ci conosciamo e riusciamo a salutarci tutti quanti.
Alle 7,30 si parte, l’andatura è la solita “né forte né piano ma sempre lontano”. Il Colonnello Leone scandisce il ritmo con la sua voce inconfondibile quando, un centinaio di metri avanti a noi, scorge il gruppo “Franco e Rosanna” e decide di raggiungerli imprimendo una notevole accelerata alla pedalata. Di colpo tutti zitti e concentrati per non perdere la ruota.
Agganciamo il gruppo

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e arriviamo, così, al primo controllo a Montechiarugolo, dopo avere percorso 22 km. Non piove ancora ma fa la sua comparsa la nebbia…in una giornata così non può mancare!

freddo

nebbia

Si riparte, salutiamo il gruppo “Franco e Rosanna” che mantengono un’andatura più sostenuta della nostra. Percorsi pochi km inizia a piovere davvero, le temperature sono basse…non ci rimane che fermarci per la vestizione antiacqua e antifreddo.

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Ci interroghiamo sul da farsi…la risposta viene da sé: siamo qua per divertirci, la pioggia e il freddo possono risultare divertenti per un po’ ma non per 200 km. Ripartiamo e decidiamo di valutare strada facendo se intraprendere il percorso da 150 km ovvero se accontentarci del percorso da 88 km.
Nel frattempo la nebbia si fa sempre fitta, rendendo impossibile scorgere alcunché…

Siamo diretti a Torrechiara, si dovrebbe vedere il castello…no, solo nebbia…pensare che ho due macchine fotografiche con me, non mi perdo d’animo, intorno a me ci sono dei “bei soggetti” da riprendere!

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Al controllo – ristoro di Torrechiara facciamo un bellissimo “incontro randagio”: Marco e Moreno! Tra una battuta, una risata, un selfie, una fetta di salame e un pezzo di crostata ci rendiamo conto che, anche se piove, la giornata è ugualmente bella e luminosa: ci siamo noi, i randagi, e tanto basta!

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In breve ripartiamo, non si può sostare molto, fa troppo freddo. La strada sale, la pioggia non vuole smettere di cadere, la nebbia si infittisce e gioca a confonderci e illuderci di essere al termine della salita…e invece si sale ancora. Ogni tanto Giuliano ci e si chiede come mai ci siamo cacciati in questa avventura…matti, siamo matti! E giù a ridere…

freddo

Stiamo arrivando nei pressi di Felino e del suo castello, siamo al terzo controllo e al km 61. La pioggia aumenta sempre più e pure il freddo.

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A Sala Baganza ci aspetta un ricco ristoro, e qui incontriamo nuovamente Moreno, Marco e Giuseppe…e via a far gli sciocchini…certo che non ci perdiamo proprio d’animo noialtri…

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Fino a qui ci siamo divertiti, ora però il freddo comincia a fare la voce grossa, proseguire oltre significherebbe trasformare il divertimento in un’agonia. Salutiamo Moreno, Marco e Giuseppe che proseguiranno per i 200 km. Noi, ovvero io, Sonia, Eros, Giuliano, Massimiliano e Giovanni decidiamo di rientrare a Parma. Per oggi possono bastare 88 km.

Arriviamo a Parma e qui ci attendono gli straordinari volontari della organizzazione che hanno approntato un ricco pasta party per farci riprendere al meglio dalla pioggia e dal freddo… e il divertimento prosegue…è proprio vero che il sole siamo noi!

freddo

Lo scorso anno le strade della Randonnee Valli Parmensi ci avevano regalato la visione di splendide architetture castellane (a questo link  Randonnee Valli Parmensi 2017), la nebbia quest’anno ce le ha negate…ci siamo dovuti “accontentare” di noi stessi.
Anzi, per meglio dire, lo spettacolo quest’anno l’abbiamo dato noi, e per noi intendo tutti coloro che ieri hanno voluto partecipare alla Randonnee Valli Parmensi, indipendentemente dal percorso scelto, perché pedalare con quelle condizioni meteo non è stato semplice. E’ stata una prova di grande passione per la bici, di grandi Amicizie e di tanta solidarietà tra compagni di viaggio, perché qui non si lascia mai indietro nessuno!

Un enorme ringraziamento va all’organizzazione della Randonnee, “Filippelli Vecchia Parma”, per non averci fatto mancare nulla, per la cura con cui è stato frecciato il percorso (era impossibile perdersi) , per la ricchezza dei ristori e l’accoglienza che ci hanno riservato i volontari, per le docce bollenti all’arrivo (e ne avevamo davvero bisogno) e l’abbondante pranzo che ci aspettava…grazie davvero e arrivederci al prossimo anno!

Un altro pezzo di strada verso la Sicilia è stato tracciato, altri km sono entrati nelle gambe e nella testa…con determinazione e leggerezza ci avviciniamo al 29 maggio!

Alcuni dati tecnici: questi i tre percorsi della Randonnee Valli Parmensi 200 km 146 km 87 km e a questo link Valli Parmensi tutte le indicazioni utili.

Ringrazio Eros, Franco e Massimiliano a cui ho “rubato” alcune fotografie da loro scattate e qui pubblicate.

Written, edited and posted by Cinzia Vecchi “Cinziainbici”

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4 risposte a “Randonnee Valli Parmensi 2018: una splendida giornata di pioggia e freddo!”

  1. Insomma, una bella scampagnata per mangiare a più non posso; dalle foto infatti si nota che alla fine siete un poco più cicciottelli di come siete partiti, tranne Eros che giocando a tennis le calorie le consuma sul serio! Io qui nelle rando faccio il giro dei bar, vado avanti a cornetti ( croissant), caffè e soprattutto senza nebbia che darebbe un tocco epico all’impresa.
    Dal racconto e dalle foto traspare amicizia , spirito di gruppo e voglia di stare insieme, di fatica e freddo nulla ;so benissimo che c’erano, ma tu sei brava a non darvi peso, e li lasci sullo sfondo come se fossero di passaggio per puro caso. Bravi A presto!

    • Questa è una randonnee dove non si patisce la fame…anzi si può anche arrivare alla fine con 2 kg in più 😂😂
      La fatica, oltre che fisica, è stata soprattutto mentale, in condizioni meteo così non si poteva perdere un momento attenzione e concentrazione. Quanto al freddo si è sentito tutto. Grazie e alla prossima avventura 😊

  2. Come sempre un bel resoconto, in parte ricorda la randonee del 2017 “Sulle strade della nove colli” quella notte tanta pioggia, freddo e nebbia.
    Ciao.