Ho voluto provare a stilare una piccola bibliografia, contenente i titoli che, in vario modo, hanno ispirato e ispirano tutt’ora il mio pedalare.
Ovviamente è un elenco aperto, da arricchire con nuove letture e, soprattutto, con i vostri consigli e suggerimenti. Insomma è un work in progress aperto a chiunque abbia voglia di contribuirvi.
Il “catalogo” di Cinziainbici
“Velopensieri” – un ciclista fuori dal gruppo – di Francesco Ricci – Ediciclo Editore
perché anche io mi son sempre sentita una ciclista “fuori dal gruppo;
“Bella ciao” di Francesco Ricci – Incontri Editrice
perché la bici è conoscenza, è la nostra storia e le nostre radici;
“Morimondo” di Paolo Rumiz – Feltrinelli Editore
per il viaggio lento, in barca, lungo il fiume Po, per l’incontro con i luoghi e le persone;
“La solitudine del maratoneta” di Alan Sillitoe – Minimum fax editore
per lo scorrere dei pensieri durante la corsa e la continua domanda del perché correre;
“I conquistatori dell’inutile” di Lionel Terray – Vivalda Editore
per la “gratuità” e l'”inutilità” del gesto sportivo;
“Tutte le salite del mondo” di Riccardo Barlaam – Ediciclo Editore
perché la bici fa ben al corpo e all’anima e si diventa persone migliori;
“La vertigine della salita” di Riccardo Barlaam – Ediciclo Editore
perché la salita è un viaggio dentro sé stessi e perché in salita domina il silenzio;
“FanteCavalloeRe” di Luisa Menziani – Artestampa Editore
perché la bici è leggerezza, spensieratezza, magia…è “1-2-3 ”
“La schiena del gruppo – l’inevitabile punto di vista di un ultimo arrivato” di Stefano Pelloni
perché in bicicletta non si perde mai
“Viaggio alla fine del millennio” di Abraham Yehoshua – Einaudi Editore
perché la bicicletta è incontro, conoscenza dell’altro, rispetto e tolleranza
“Sulla traccia di Nives” di Erri De Luca – Mondadori Editore
perché la bicicletta è lealtà verso sé stessi, verso gli altri e verso la natura
Per il momento mi fermo qua. Attendo i vostri contributi.