Antefatto
Correva il mese di giugno di quest’anno quando Paolo “Cippo”, mio marito, una sera rientra dal lavoro con una notizia a di poco straordinaria: “Cinzia ci sarebbe la possibilità di un soggiorno all inclusive in Salento per quattro persone, per una settimana, a settembre, e “a gratis”… Andiamo? E chiediamo alle nostre Amiche, Sonia e Monica, se vengono con noi?” Risposta: “Cosa facciamo? Non ci andiamo? Ma certo che andiamo!” E, così, al grido di “Andiamo al mare” iniziano i preparativi.
Pinne, maschere, costumi, teli da spiaggia…chissà dove son finiti…sì perché le nostre frequentazioni marine son sempre state piuttosto sporadiche.
E, poi, occorre una guida del Salento, vorrai mica arrivare impreparata…bisogna studiare le spiagge, i paesi e le città da visitare. Sì perché non staremo mica chiusi nel villaggio per una settimana?!? “Cinzia, informati, studia e prepara un po’ di itinerari”.
Ad inizio agosto comincia il conto alla rovescia, giornalmente Cippo si premura di informarci dei giorni mancanti alla partenza…e a me inizia a salire l’ansia dell’aereo, perché il Salento lo raggiungeremo proprio in aereo… che non è il mio mezzo di trasporto preferito…
Partenza – sabato 2 settembre

Si parte!
Aeroporto di Bologna, puntualissimi al check in (anche troppo) Ryanair, superiamo i controlli, non senza qualche difficoltà da parte di Cippo che, praticamente, rimane in canottiera causa dispositivi elettronici (tablet e cellulari) nonchè ferraglia varia (anelli, bracciali, orologi…).
Ci accomodiamo in aereo e l’ansia comincia a salire…si parte, decollo…se avessi potuto sarei scesa all’istante…troppo tardi, tocca restare lì e sperare che la manovra termini al più presto; una veloce turbolenza, poi, mi toglie cinque anni di vita!!

In volo
Finalmente l’aereo si allinea, il cuore rallenta e l’ansia cala un poco…abbiamo più o meno un’ora di volo davanti, che facciamo? Birretta e che abbia inizio la festa …la birra più cara di tutta la mia vita: 5 euro una lattina di Heineken…la Ryanair è proprio a buon mercato…

Che la festa abbia inizio!

I microsonni di Cippo
Alle 15,00 atterriamo a Brindisi. Andiamo alla ricerca del noleggio auto che deve consegnarci l’autovettura…impresa non semplice considerato che la prenotazione cartacea è rimasta a casa e non ci ricordiamo il nome della ditta…e insomma mica tutto può filare liscio…comunque Cippo e Monica individuano il noleggiatore e, dopo poco meno di un’ora abbiamo la nostra macchina. Si parte alla volta di Fontanelle di Ugento, costa ionica.
Alle 18,30 siamo al villaggio ed è subito chiaro che Disneyland a confronto non è nulla! I bagagli ci vengono recapitati direttamente in stanza che, per inciso, è grande come il mio appartamento! Ovviamente il villaggio è talmente esteso che, andando alla ricerca delle stanze, ci perdiamo…in questo breve vagare ci rendiamo conto di quanto offra il villaggio: tre piscine, una spa, campi da tennis, spinning, palestra, teatro, discoteca, bar e ristoranti…e, insomma, è escluso che si possa patire la sete e la fame!
Ma immediatamente capiamo che davvero tutto è All Inclusive, anche la birra!! Già…”la birra free è un casino…” esclama Sonia…in effetti ho idea che daremo un danno inenarrabile al villaggio…non sanno con chi hanno a che fare…

“Cippo” mastro birraio
Da subito, però, risultiamo particolarmente simpatici a tutto il personale, vuoi per i sorrisi stampati sui nostri volti ( e quando mai ci ricapiterà l’occasione di un soggiorno così?!?), vuoi per la nostra innata simpatia e gentilezza…e quanto siamo modesti!
Dopo cena, davanti a una birra (e cosa sennò?!?), decidiamo il programma per i giorni a venire.
Ci riproponiamo almeno due ore di spiaggia e sole ogni giorno (che poi diventeranno di più).
Dal 3 al 8 settembre
Spiagge
Si parte subito con le “Maldive del Salento”: spiaggia libera, pineta e bar alle spalle. Ciò che risalta in spiaggia è l’abbronzatura “zebrata” mia e di Sonia…siamo cicliste e si vede bene! Cippo è bianco come il latte…crema fattore 50 per lui!
Notiamo subito che molti bagnanti indossano dei bei cappelli di paglia…ci piacciono, non possiamo essere da meno…tempo cinque minuti e passa un venditore ambulante che, guarda caso, ci propone di acquistare proprio un cappello! Detto fatto, dopo una efficace trattativa sul prezzo abilmente condotta da Monica (che se la conducevo io, il prezzo, anziché diminuire, lievitava…), abbiamo il nostro cappello tutti e quattro.

Alle Maldive del Salento
E, non per dire, risulteremo così belli da lanciare una tendenza…infatti il giorno successivo, al villaggio, molti ospiti indosseranno un cappello simile al nostro.
Ma ritorniamo alle Maldive del Salento, il mare è così limpido e cristallino che non si può resistere al suo richiamo…e bagno sia! In un attimo la nostra età regredisce di almeno 35 anni! Anzi par di tornare bambini…abituati al “brodo” della riviera romagnola non pare vero di nuotare nelle acque azzurre e verde chiaro dello Ionio…e la meraviglia si stampa sui nostri volti.
Cippo, che non ama particolarmente il sole, dopo il bagno ci saluta e prende posizione nel retrostante bar, all’ombra di una pianta.

al bar delle Maldive del Salento
Nel pomeriggio ci muoviamo alla volta di Leuca e Punta Ristola, dove Adriatico e Ionio si incontrano…per la verità non è così agevole distinguere i due mari…in ogni caso il luogo è spettacolare: scogliere a picco sul mare, insenature, e, per dirla con David Foster Wallace “…intensità di blu anche oltre il blu più limpido che si possa immaginare”

Punta Ristola

Punta Ristola
“Punta della Suina” – Vuoi non fare una foto sotto l’arco dell’ingresso alla spiaggia?!? Ma certo che la facciamo…

Punta della Suina
Che dire? Lo spettacolo continua, una spiaggia di sabbia e fondale misto roccia – sabbia…consigliabile fare il bagno con gli scarpini da scogli. Troviamo un angolo tranquillo, Cippo si posiziona all’ombra di un masso e si addormenta…a sera risulterà metà bianco e metà “strinato”.

Punta della Suina
Passa un ambulante, venditore nato che non si lascia scoraggiare dal nostro rifiuto, si siede ed inizia a narrare la sua storia e quella della sua famiglia…sarà vera?!? Verosimile sì.. è simpatico, sai che, probabilmente, te la sta raccontando ma lascia andare, rilassati e ascoltalo…siamo in vacanza, in fondo sta facendo il suo mestiere…insomma, per farla breve, facciamo acquisti
Il mare lascia senza parole anche qui, si leggono in superficie le diverse tonalità, dal verde chiaro al blu, a marcare la profondità delle acque. Tra un bagno, una lettura e due chiacchiere il tempo scorre lentamente, ci guardiamo e assentiamo con un cenno: “dura questa vita, gravi le preoccupazioni…” una settimana all’anno così dovrebbe essere concessa a tutti…e prima di abbandonare Punta della Suina, indovinate un po’? Una birretta nel bar più trendy della spiaggia

birretta
Torre Lapillo – Punta Prosciutto – Porto Selvaggio
A Torre Lapillo ci attende un mare calmissimo, non una increspatura, la spiaggia è affollata ma il nostro angolino ce lo ricaviamo. Anche qui Cippo trova la sua pianta ove sistemarsi…l’uomo delle piante e dei sonnellini…
Ormai siamo un tutt’uno con spiaggia e mare, ce la prendiamo decisamente comoda…a far niente si sta poi bene! Il massimo del movimento: cambiare posizione per l’abbronzatura! E comunque la nostra “mission impossible” qualche risultato lo sta dando: schiena e addome cominciamo a colorarsi e pure le cosce…il bianco “mozzarella” non c’è più!
Punta Prosciutto – La spiaggia più affollata sino ad ora, è sufficiente uno sguardo: non fa per noi!
Porto Selvaggio – scarpiniamo in mezzo ad una pineta, si vede il mare, che colpo d’occhio! Non c’è spiaggia, solo sasso e scoglio. E un angolo lo troviamo anche qui, e Cippo trova la sua pianta…siamo poi ben assortiti…ormai le parole non servono più! L’acqua invita, ma gioca, correnti calde e fredde si alternano. Il bagno sarà veloce ma le foto scattate molte…mano a mano cala il sole cambiano riflessi e colori…starei lì sino al tramonto…
- Porto Selvaggio
- Porto Selvaggio
- Porto Selvaggio
Spiaggia del villaggio – Giovedì e venerdì ci esibiamo nel nostro massimo sforzo: spiaggia del villaggio e non se ne parli più! Minimo sforzo massima resa…ci son pure i lettini…ormai siamo allo “svacco”…colazione, spiaggia, pranzo, spiaggia, cena, bar: ci si abitua poi bene a questi ritmi. Si legge, si dorme, si guarda chi passa, i windsurf, i cataramani, i kitesurf…il cervello è annullato! E, poi, le stupidaggini che fluiscono che è un piacere…”non facciamo un neurone in tre…anzi, forse, si è annegato…” dicono Sonia e Monica…hanno ragione…Che meraviglia non doversi preoccupare di nulla!
- spiaggia del villaggio
- spiaggia del villaggio
- spiaggia del villaggio
Città e paesi
Il Salento non è solo spiagge ma anche e, soprattutto, città e paesi ricche di storia, arte e cultura. Con poco tempo a disposizione la nostra scelta cadea su: Gallipoli, Lecce e Otranto.
Gallipoli e Lecce – Il bianco è il colore che domina, il bianco delle case e delle strade. La guida risulta superflua, è bello girare a caso e scoprire piazze, Chiese e monumenti mano a mano si cammina. Un angolo, un vicolo, una Chiesa…già le Chiese: il barocco che non ti aspetti…entri e ti perdi, non sai dove guardare, ci vorrebbero ore…le parole sono superflue di fronte a tanta bellezza…ti siedi e provi a far mente locale, a trovare la direzione, niente… è un bombardamento di immagini, sculture e decorazioni.
- Gallipoli
- Gallipoli
- Gallipoli
- Lecce
- Lecce
- Lecce
- Lecce
Otranto – La città fortificata di sera, illuminata dalla luna…ma cosa è?!? Il Castello Aragonese, il Lungomare degli Eroi, le strade lastricate di pietra bianca, la Cattedrale…girate a caso e lasciatevi sorprendere
I bar, i pub, dove sedersi è un piacere…ovviamente ci scappa la birretta…
- Otranto
- Otranto
- Eccoci a Otranto
- Otranto
- Otranto
Il villaggio – La nostra Disneyland per una settimana
Come detto all’inizio, siamo in regime All Inclusive…ed è un vero casino…ma visto che siamo persone “civili” non ci lasciamo sopraffare e manteniamo un certo decoro…giuste porzioni di cibo, acqua quanto basta e birra come se non ci fosse un domani!!
Che il nostro sorriso sia dovuto anche a ciò?!? Certo che al bar ci inquadrano subito, non abbiamo bisogno nemmeno di chiedere, che i boccali di birra si materializzano all’istante! Vi voglio rassicurare la birra era estremamente leggera, e disastri non ne abbiamo combinati.
Oltre al “giochino” della birra altro luogo interessante la spa con le saune aromatizzate…cosa fai? Non ci vai a risanarti il corpo? Se poi il “maestro di sauna” è un simpatico giovanotto che si lascia decisamente guardare…beh ci vai di corsa! A parte gli scherzi, una sauna bollente all’eucaliptolo ed un bagno nell’acqua gelida sono la degna conclusione di una “pesante” giornata in spiaggia e ben predispongono alla serata…
Le serate al villaggio trascorrono tra un piano bar (noioso, lo posso dire?!?), la discoteca in spiaggia…che poi io guardavo, che ballare non fa per me…Sonia e Monica, al contrario, la musica ce l’hanno nel sangue: ballavano come se non ci fosse un domani! Lo schiuma party…che poi era per i bimbi…altrimenti eravamo pronti a lanciarci in piscina pure noi…
Alla fine di tutto il posto più interessate rimaneva il bar con “l’uomo delle nuvole”. Chi è costui? Un cameriere, addetto a cambiare posaceneri e raccogliere bicchieri. L’aria trasognata, il perenne volto sorridente e lo sguardo rivolto al cielo, ne fanno un alieno in senso positivo, quasi vivesse in una dimensione a se stante, impermeabile agli accadimenti terreni. Forse davvero scende dalle nuvole ogni sera e vi fa ritorno al termine del turno di lavoro…
Nonostante il gran numero di persone presenti, sino a giovedì 7 non è mai stato eccessivamente chiassoso il villaggio…ma giovedì l’arrivo dei partecipanti alla convention di una nota catena di negozi ha stravolto tutto…dei veri e propri urlatori…un senso di fastidio cominciava ad aleggiare, e così cominciava il gioco a schivarli…difficilissimo, erano ovunque, un incubo!
Sabato 9 settembre – il rientro
Dopo sette giorni trascorsi tra spiagge, cittadine e villaggio, la vacanza volge al termine…partiamo alla volta di Brindisi, riconsegnamo l’auto e attendiamo di imbarcarci sul volo Ryanair che ci riporterà a Bologna.

Tra poco si parte
L’ansia da aereo è meno pressante, il decollo risulta meno traumatico… sarà l’atterraggio a seminare il panico: l’aereo scende velocemente, tocca terra a velocità sostenuta e inchioda…ma si può?!?

In attesa di salire sull’aereo
Giunti a Modena chiudiamo nel modo migliore questa straordinaria settimana: si brinda con una buona birra!

siamo a casa: si brinda!
Non ho mai amato particolarmente il mare e la “vita da mare”, ma questa settimana è stata davvero uno dei regali più belli che potessi ricevere. L’ho scritto altrove e lo ripeto: luoghi bellissimi divengono straordinari se vissuti con persone Speciali…grazie Paolo, Sonia e Monica per avere reso questa vacanza unica.
Il Salento è bellissimo, vale una visita, anzi più di una. Il mare, le spiagge, le città e la gente rendono questo spicchio d’Italia un luogo fantastico.
P.S: la seconda parte, “Il Mare – Racconti dalle spiagge del Salento”, sarà online venerdì sera.
Written, edited and posted by Cinzia Vecchi “Cinziainbici”