Il Cusna – la montagna che parla ai ciclisti dubbiosi

La bici sa sempre dove andare anche quando sbaglia strada e non lo fa mai a caso. E così non mi ha tradita nemmeno questa volta. Capita di salire in bici con pensieri che si addensano nella mente, con dubbi da dissipare, e la bici è la “terapia” migliore che conosca per fare chiarezza. Quando esco di casa con questo stato d’animo le strade giuste sono quelle dell’Alta Valle del Dolo versante reggiano, ove le auto sono rade ed i ciclisti ancora meno.

verso Morsiano: molto traffico!!

verso Morsiano: molto traffico!!

Capita così, dopo una sosta ristoratrice al bar “Il Borgo” di Morsiano (ve lo consiglio preparano degli ottimi panini da “bimbi grandi”), di chiedere alla barista quale sia la strada migliore per arrivare a Gazzano e lei ti indichi di prendere la strada per Novellano ed evitare Costalta poiché non adatta alle bici. Detto fatto, la bici “decide” di andare a Costalta. In realtà la strada è percorribilissima dalle bici, si sale e non potrebbe essere altrimenti considerato il nome del luogo e ciò in completa ed assoluta solitudine, non un’anima viva in circolazione solo il Cusna che fa buona guardia sulla vallata.

Cusna "gigante buono

Cusna “gigante buono”

Forse la bici mi ha condotta lì proprio perché, non essendoci anima viva, è più facile “ascoltare” il Cusna. Piano piano i pensieri cominciano a farsi più chiari, e così i dubbi a dissiparsi. Sì perché succede che un tarlo, da qualche giorno, lavora in maniera subdola e instilla un dubbio: ma la “1001 miglia” è proprio il caso che la vai a fare?!?

La risposta è stata chiarissima oggi sulla strada per Costalta: sole a picco, umidità al 200%, salita impegnativa e, nonostante i 243 km percorsi due giorni fa, le gambe che comunque giravano, il sorriso stampato sulla faccia e la macchina fotografica in mano! Sì la “1001 miglia” si fa, il Cusna ha parlato e ha parlato bene!

In tutto ciò non mi avvedo della deviazione per Gazzano e arrivo proprio all’abitato di Costalta ed entro direttamente nel cortile di una casa! E qui lo ribadisco, la brava gente se la cerchi la trovi, e ce ne è più di quanta si pensi. Si affacciano due uomini e una donna che, senza mai avermi vista prima, mi offrono acqua fresca e vino (ovviamente il vino l’ho rifiutato) e mi indicano la strada per Gazzano specificando anche il successivo bivio che avrei trovato, così, da evitare di finire nuovamente fuori strada.

Rinfrescata e a mente più leggera riparto per Gazzano pensando, chissà perché, che la strada sia tutta in discesa…sbagliato! Si scende per poi magicamente risalire a Monte Gazzano ( e così ho scoperto una nuova località) e la risalita si fa sentire anche perché caldo e umido non danno tregua. Finalmente giungo a Gazzano

io

io

Gazzano

Gazzano

e da lì mi dirigo a Fontanaluccia per poi ritornare verso Vallorsara, dove saluto il Cusna e lo ringrazio per i suoi consigli, e rientrare a casa. 

Cusna da Vallorsara

Cusna da Vallorsara

I 125 km percorsi oggi, in completa solitudine, sono stati decisamente proficui e generosi: mi hanno “regalato” una nuova strada e mi hanno confermato definitivamente la decisione di fare la “1001 miglia”.

L’itinerario di oggi lo trovate a questo link Strava Alta Valle del Dolo: Morsiano Costaltata Gazzano e rientro da Romanoro

Created, written and posted by Cinzia Vecchi 25/06/2016

 

 

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