La chiamano la stagione delle “foglie morte”, dicono sia triste, induca alla malinconia. A me, però, tutte queste foglie colorate non hanno mai messo tristezza.
Sarò strana, ma a me ispirano tanta vita. Forse è questione di punti di vista; forse sono io ad essere proiettata in avanti e penso già che si prepara una nuova stagione. Le foglie che, come tappeti, ricoprono prati, marciapiedi e strade non sono altro che il preludio di una nuova vita.
E poi tutto questo colore a illuminare le giornate, basta alzare le sguardo per vederlo!
No non è una stagione triste, grazia e bellezza ce ne è in giro. E così, per sfuggire ad un traffico caotico, l’autovettura esce dalla superstrada, si dirige verso la vecchia strada che porta a Modena e, in uno slancio di totale anarchia, si arresta dinanzi ad un parco. Non rimane che scendere e fare due passi: il Gingko Biloba, la prima brina di stagione e le papere nel laghetto…un mondo incantato a due passi da un mondo impazzito.

Gingko Biloba

papere
La mountain bike e il fiume

mtb
La mountain bike, dopo mesi di inattività, reclama un giro. Esce dal garage, è un po’ impolverata ma per nulla intimorita. Sono quindici giorni che non pedalo, salgo in sella e si mostra subito gentile, procede lentamente e si dirige verso il fiume. La Secchia, maltrattata, ma mai doma; orgogliosa figlia dell’appennino, scende a valle portando con sé il sapore dei monti.

Fiume Secchia
E il più bello di tutti, il “gigante buono” Cusna, te lo mostra in tutta la sua imponenza. Quasi volesse portarlo con sé sino al Po.

Cusna
È strana la Secchia, pare quasi scusarsi delle “brutture” che mani umane le hanno arrecato. E così ti invita a distogliere lo sguardo da esse e a volgerlo verso il suo corso, bello nonostante tutto.

Secchia
Sí c’è ancora del bello in questo mondo!
written, posted and edited by Cinzia Vecchi “Cinziainbici”
La meglio
Troppo buono Eros 😉