“Racconti su due ruote”: la memoria lunga della bicicletta ovvero tutto torna, prima o poi…
Ho ben impresso nella memoria quanto mi venne detto diversi anni fa alla partenza di una mediofondo sotto una pioggia battente: ” Se non parti oggi tu il Prestigio non riuscirai mai a portarlo a termine!”.
Quel giorno non partii, confesso che pedalare sotto l’acqua non mi piaceva, non mi piace e, potendo, lo evito.
Quell’anno avrei partecipato per la prima volta al Prestigio, era il mio obbiettivo e quelle parole non mi piacquero, in un certo senso mi ferirono. Rimasi interdetta e non riuscii a rispondere a tono. In ogni caso lasciai che quelle parole si sedimentassero, le misi in un angolo ma non le dimenticai.
Il Prestigio lo portai a termine per ben cinque volte consecutive, così per dire…comprese tre partecipazioni all’Otztaler Radmarathon, di cui due pedalate sotto l’acqua.
Con il passare degli anni ho compreso come la bicicletta sistemi tutto, riconcili gli animi e le persone, appiani i contrasti e faccia passare sopra anche a parole che possono avere ferito. Ma la bicicletta ha la memoria lunga e restituisce tutto quanto con gli interessi. E così, come in una sorta nemesi, una situazione di tempo avverso si ripresenta ad anni di distanza, a ruoli invertiti ma con una sostanziale differenza: nessuna parola diretta a sminuire ma, al contrario, rispetto per la scelta di chi ha deciso di non pedalare.
Non occorrono parole, dice tutto quell’espressione un po’ rassegnata, quasi a volersi scusare. Chissà se solo per un momento quelle parole dette tanti anni fa sono risuonate nella memoria di chi le pronunciò ed ora, sotto la pioggia, non vuole più pedalare…
Tutto torna prima o poi…le cose buone e quelle meno buone, e queste ultime spesso ritornano con gli interessi.
E allora teniamolo a mente che si pedala per stare bene, per scoprire nuovi luoghi, conoscere persone, stringere amicizie e non per sminuire i nostri compagni di viaggio.
Written, edited and posted by Cinzia Vecchi “Cinziainbici”
Belle parole… Molto sagge…
Io pedalo da poco, ma quello che ho capito che ognuno ha il suo personale rapporto con la bici e che sono tutti rispettabilissimi:-)
Buone pedalate
A.
Ti ringrazio Adriana. Ognuno pedala nel modo che lo fa sentire meglio, e chi sostiene che il suo è il modo migliore non va ascoltato…dobbiamo ascoltare solo noi stessi e capire in che modo la bici ci fa stare bene.
Buona strada a Te.