Randonnée delle Valli Parmensi, ovvero l’Emilia che non finisce mai di stupire
La seconda randonnée di stagione ci ha visti solcare le strade del Ducato di Parma e Piacenza.
Ieri mattina, 19 marzo, il Facebike team schierava alla partenza Eros, Lucio, il Capitano Leo ed io.
Il percorso di 201 km e 2500 mt dsl si è sviluppato attraverso l’itinerario storico dei Castelli di Parma e Piacenza. In un continuo saliscendi, che ha fatto così “bene” alle nostre gambe, abbiamo toccato alcuni degli esempi più belli e significativi dell’architettura castellana emiliana. La bellezza dei luoghi ha ripagato la fatica sopportata sulle severe rampe di accesso ai castelli, spesso lastricate di sassi e ciottotolato che ci hanno costretti a qualche numero di equilibrismo.
La cifra di questo spicchio di territorio è data, oltre che dai manieri che dominano le vallate, dalle strade poco trafficate, dalle verdi colline su cui spesso dimorano i vigneti e dal buon cibo. Insomma tutta l’essenza dell’Emilia! Una pedalata tra storia, cultura e buon cibo. E a proposito di cibo gli organizzatori non si sono certo risparmiati nell’allestimento dei punti di ristoro: ogni 30 km una sosta a base di salumi, parmigiano, dolci vari, frutta e bevande…ma quanto abbiamo mangiato?!?
Tra le località toccate cito tra tutte Torrechiara, Felino, Vigoleno e Castell’Arquato che da sole valevano l’intera pedalata! Di seguito alcuni scatti Consiglio una visita a questi luoghi e per saperne di più www.castellidelducato.it
Il ritorno di Lucio
La rando delle Valli Parmensi è stata particolarmente bella poiché abbiamo ritrovato un randonneur di prima classe: è tornato Lucio! E che coraggio il ragazzo, con pochi chilometri nelle gambe e ancora meno salita, ha deciso di rientrare nel mondo delle rando cimentandosi su percorso piuttosto ostico. Lucio armato del suo bel sorriso e di tanta voglia di pedalare ha abilmente ingannato le difficoltà, non le ha degnate di ascolto abbandonandole a lato strada! E poi il pensiero di una buona e fresca birra all’arrivo ha fatto il resto, infondendo la forza necessaria per superare gli strappi più ostici! Insomma la personalità per le lunghe distanze c’è tutta, sarà davvero un piacere pedalare con te in questa stagione Lucio.
Incontri randagi
Una randonnée è sempre una festa si rinnovano gli incontri con Amici consolidati ed è l’occasione per fare nuove conoscenze. È stato davvero un piacere conoscere di persona Natascia, conoscenza virtuale di Twitter e Giuseppe amico virtuale su Facebook; incontrare nuovamente Lopez (spero sia giusto il nome) de “La bottega di Casinalbo”. E poi davvero felice di avere conosciuto Paolo che segue questo mio piccolo blog, ed avere ricevuto un apprezzamento per quanto scrivo, questo mi sprona ancora di più a continuare a scrivere e a cercare di migliorare.
Da una randonnée si rientra sempre più ricchi umanamente. L’anima randagia non è mai uguale a sé stessa, ad ogni randonnée si aggiunge un pezzo. È una costruzione in costante divenire, ad ogni appuntamento si poggiano nuovi mattoni, per ampliarla e consolidarla. È una casa luminosa e arieggiata, con porte e finestre aperte. Si fa un poco pace con sé stessi dopo una randonnée.
Un grazie a Rosanna, Franco, Fausto, Stefano, Biagio, Moreno, Graziano, Alberto, Francesca, Gaspare, Max di Verona , Maria, Daniele, Marco, Max di Bologna e tutti coloro con cui abbiamo condiviso un pezzetto di strada.
Un abbraccio a miei compagni di team ma soprattutto Amici: Eros, Lucio e Leo, le randonnée con voi sono sempre uno spettacolo! Un grande abbraccio alla Amica e Capitana Sonia che ieri non poteva essere presente ma ha comunque pedalato con noi.
Unica nota dolente della giornata una caduta, senza gravi conseguenze, che ha visto coinvolto un caro Amico cui va un grande in bocca al lupo e mollaremai: ci vediamo presto in bici!
Un ringraziamento speciale all’organizzazione della randonnée per l’accoglienza, l’estrema cortesia, l’abbondanza dei ristori e del pasta party, e per l”assistenza prestata all’amico rimasto coinvolto nella caduta.
Written, edited and posted by Cinzia Vecchi “Cinziainbici”